giovedì 2 febbraio 2012

L'attuale condizione


Questo è il terzo posto in cui vivo, la prima casa era un'appartamento, la seconda un villino e quest'ultima è solo una stanza.
E' una stanza grande, l'armadio, il letto a 1 piazza e 1/2, la scrivania e il lettino da massaggio ci stanno larghi larghi. Gli spazi si confanno all'inquilina.
All'inizio era solo quattro pareti bianche e taaaanto sporco, ora invece le pareti sono piene di ammennicoli, poster e quadri e di sporco ce n'è molto meno. Ovunque c'è colore e ovunque puoi guardare e trovare qualcosa da osservare.
Convivo qui con peppe e valentina, rispettivamente un bonsai di pepe e un'orchidea e poi c'è red, un gamberetto che vive ormai da maggio nella sua biosfera, ha, quasi subito, sepolto i suoi 4 coinquilini e ora si gode tutta la reggia per se, non gli piace fare pulizie e fa tanta cacca.
Se guardo fuori dalla finestra normalmente vedo verde e alberi, oggi invece vedo solo bianco, la neve ha coperto tutto da due giorni e non si decide a sciogliersi.
Dove vivevo prima non nevicava mai e quelle poche volte che succedeva era sempre una grandissima gioia, bastava una spruzzatina di bianco per farmi tornare una bambina. Adesso questo bianco mi fa più che altro freddo, i brevi momenti di gioia vengono velocemente succeduti da interrogativi pratici legati agli spostamenti e approvvigionamenti. sto diventando sempre più triste. E' questo che significa diventare grandi? No, credo che questa sia solo la condizione di chi si ritrova semi sola in una nuova città, senza un lavoro e con tante speranze infrante.
Trovare lavoro qui è tremendo, gli unici annunci sono quelli legati a lavori fittizi che a breve si rivelano dei flop. Nulla di serio e di stabile. comunque continuo a portare cv in giro per centri dell'impiego statali e privati, a spedirli via mail e anche a caselle postali che non rispondono mai.
Nel frattempo faccio tre lavoretti, tutti saltuari: massaggi ayurvedici, ripetizioni scolastiche e fiere….e tiramo a campa!

3 commenti:

  1. Trovare un lavoro è tremendo ovunque soprattutto con questi chiari di luna. Modestamente, nove anni di precariato totale e alla fine il lavoro me lo sono comprato (a saperlo prima mi sarei fermato dopo la terza media, altro che liceo e università).

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  2. Non mi ricordavo che scrivessi le cose melanconiche. Lo si diventa col crescere e col prendere coscienza, confermo, ovviamente io lo ero anche da piccolo perchè sono nato di un metro e ottanta :D
    Sei gajarda, tieni botta!

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  3. Benza: bentrovato :) speriamo che non debba comprarmelo anche io... perchè con questi chiari di luna potrei pagare solo in natura, e non me pare er caso!

    Mart: :) caro mio, sono umana anche io :P

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